Generale e patriota italiano. Prese parte alla difesa di Venezia (1848) e di
Roma (1849); esule dal 1848 al 1859, collaborò con il fratello Carlo alle
riviste "Biblioteca militare" e "Rivista militare". Unitosi all'esercito
piemontese, combatté nel 1860 in Italia meridionale. Dopo essere stato
eletto senatore (1870), nel 1876 ricoprì l'incarico di ministro della
Guerra (Trapani 1814 - Roma 1886).